La Capitale tra le città più sicure al mondo

Tra i tanti record di cui può vantarsi la Capitale, da oggi c'è anche quello di essere una delle città più sicure al mondo. Lo afferma il Procuratore generale della Corte d'Appello di Roma, Giovanni Salvi, nella sua relazione in occasione dell'anno giudiziario.

La relazione

“Nel circondario di Roma, vi è stata negli ultimi anni una drastica diminuzione degli omicidi, che ha portato la capitale a livelli davvero inimmaginabili qualche anno addietro e che hanno pochi paragoni nelle grandi città del mondo intero”.

“Secondo i dati forniti, si è passati dal già basso numero di venti omicidi volontari nel 2015 a dieci nell'anno 2018 – aggiunge Salvi -. E' un dato questo estremamente significativo, perché indica da un lato l'efficacia dei pubblici poteri nei confronti del crimine organizzato (al quale in passato si doveva la maggior parte di questi delitti) e dall'altro il permanere di un'emergenza nel settore della violenza domestica, nelle relazioni personali e di genere”.

Le città più pericolose 

Secondo la classifica nazionale delle città più pericolose d'Italia del 2018 – quelle in cui si commette il numero maggiore di reati denunciati, non solo omicidi – stilata da “Il Sole-24 Ore”, al primo posto c'è Milano, capoluogo della Lombardia, che si colloca sul gradino più alto del podio con circa 8.500 i reati denunciati ogni 100.00 abitanti, con il primato di furti nelle abitazioni e nelle auto in sosta.

Segue Rimini (8.000 le denunce di reati ogni 100.000 abitanti, soprattutto borseggi e furti nelle abitazioni), Bologna (7.100 i reati registrati ogni 100.000 abitanti) e Torino:  7.000 denunce ogni 100.000 abitanti. Fra le varie tipologie di reati si pongono al primo posto i furti, soprattutto i borseggi per strada o nei luoghi pubblici più affollati, ma non vanno tralasciati gli atti di danneggiamento.

Al quinto posto Roma. La Capitale d’Italia ha circa 6.600 denunce ogni 100.000 abitanti, inerenti a furti ma anche a violenze. A fare le spese dei furti sono soprattutto i turisti, nei luoghi di interesse storico o di incontro, che alla prima disattenzione vengono privati dei propri valori. Il rapporto conferma che, nel 2018, nonostante un leggero aumento della percentuale di furti, è diminuita l’incidenza di reati violenti quali omicidi e violenze sessuali.