TENSIONI TURCHIA-IRAQ: TELEFONATA TRA DAVUTOGLU E ABADI

Ahmet Davutoglu ha chiamato il premier iracheno Haider al Abadi per congratularsi per il successo riportato dalle forze di sicurezza che hanno sottratto Ramadi, nella provincia occidentale di al Anbar a circa 100 chilometri da Baghdad, dal controllo dell’Isis. Davutoglu ha anche espresso l’auspicio che le truppe irachene riescano a liberare tutti i territori occupati perché “la sicurezza dell’Iraq si riflette su quella della Turchia visto che i due paesi condividono una frontiera”.

Lo riferisce la stampa irachena. Da parte sua il premier iracheno ha ribadito che Mosul, capoluogo della provincia nordoccidentale di Ninive sara’ il prossimo obiettivo delle forze di sicurezza locali e della coalizione internazionale guidata dagli Usa. Parlando di Mosul il premier ha pero’ ribadito a Davutoglu la contrarieta’ irachena alla presenza di truppe turche senza il consenso del governo di Baghdad.

Abadi ha quindi rinnovato al premier turco l’invito a ritirare le truppe di Ankara che ancora si trovano nella zona per evitare nuovi contrasti e polemiche. L’esponente turco ha proposto un nuovo incontro tra le parti per discutere la questione ribadendo che da parte di Ankara non vi è alcuna volontà di mantenere le truppe in Iraq senza una valida motivazione. Ufficialmente i militari turchi si trovano nel Paese per addestrare le truppe locali.