I pastorelli di Fatima saranno canonizzati il 13 maggio, a 100 anni esatti dalle apparizioni

Francisco e Giacinta Marto, due dei tre pastorelli di Fatima che, nel 1917, furono testimoni delle apparizioni mariane del piccolo paese del Portogallo, verranno elevati agli onori degli altari il prossimo 13 maggio. La data della loro canonizzazione è stata stabilita durante l’annunciato Concistoro ordinario pubblico, partecipato da Papa Francesco, per il voto su alcune cause di santificazione, tra le quali quelle dei due bambini e di altri 34 beati. I fratelli Marto erano stati beatificati da Papa Giovanni Paolo II 17 anni fa, il 13 maggio 2000 (nello stesso giorno in cui, 83 anni prima, iniziarono le apparizioni) a seguito del riconoscimento della prima guarigione miracolosa avvenuta per loro intercessione. Poco meno di un mese fa, è stato riconosciuto anche il secondo miracolo loro attribuito: l’episodio risale al 2013, quando un bambino brasiliano, precipitato da sette metri di altezza e riportante gravissimi traumi celebrali a livello dell’encefalo, è stato dimesso dall’ospedale dopo soli tre giorni, con deambulazione autonoma e nessun danno di tipo neurologico. Una guarigione ritenuta inspiegabile da parte della Consulta medica.

La discussione sui santi bambini

Il 13 maggio, dunque, a 100 anni esatti dalle apparizioni, Papa Francesco canonizzerà i pastorelli durante la sua visita a Fatima: Francisco e Giacinta Marto saranno i primi due bambini non martiri a essere proclamati santi. Il percorso per la loro elevazione al culto universale della Chiesa, in realtà, non è stato breve né semplice. Il nodo principale da sciogliere, non solo in merito ai due pastorelli ma anche agli altri “santi bambini”, riguardava se considerarne le virtù come eroiche vista la loro giovanissima età (10 anni non ancora compiuti). All’indomani della loro prematura morte (tra il 1919 e il 1920), infatti, il riconoscimento di “esercizio delle virtù in grado eroico” per i bambini non era ancora stato decretato dalla Chiesa cattolica. Inoltre, fino alla stesura, nel 1935, della prima “Memoria” di suor Lucia dos Santos, l’ultima dei tre pastorelli ancora in vita, la loro vicenda non era mai stata presa in considerazione per l’avvio di una causa di canonizzazione la quale, comunque, non partì prima del 1952 e non si concluse fino al 1989, quando venne riconosciuto il decreto sulla pratica delle virtù in considerazione dell’età dei due bambini.

Gli altri santi

La questione sul decretare o meno dei bambini come possibili santi, a lungo dibattuta nel secolo scorso, si era nel frattempo risolta nel 1981, quando la Congregazione delle cause dei santi sciolse i dubbi con la pubblicazione di un documento specifico che ne approvava la possibile candidatura alla canonizzazione. I “pastorinhos” di Fatima, dunque, saliranno agli onori degli altari e, con loro, l’odierno Concistoro ha decretato la santificazione anche di tre adolescenti del XVI secolo, Cristoforo, Antonio e Giovanni, protomartiri messicani (e dell’America Latina) beatificati da Giovanni Paolo II nel 1990. I tre saranno santificati oggi, assieme ai sacerdoti diocesani Andrea de Soveral e Ambrogio Francesco Ferro, martirizzati insieme ad un laico, Matteo Moreira, e 27 compagni.