Yemen, sanzioni contro l’ex presidente Saleh per l’accordo con gli sciiti

Ali Abdullah Saleh, ex presidente dello Yemen, fu costretto a dimettersi dal proprio incarico alla fine del 2011, dopo che Sana’a fu scossa da un’ondata di manifestazioni contro le violente repressioni esercitate dal suo governo durante le insurrezioni nei mesi “caldi” della primavera araba. Ma l’occupazione della capitale da parte del gruppo estremista degli Houti, in corso da circa un mese, è stata per lui una grande occasione: con l’obiettivo di ristabilire la propria influenza politica nel Paese, infatti, ha stipulato un‘alleanza con i militanti del gruppo islamista nel tentativo di riacquisire il potere assoluto, durato ben 33 anni.

Ma le Nazioni Unite, con l’aiuto dei sei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo, stanno preparando una serie di sanzioni contro di lui, suo figlio e altri tre leader del movimento sciita Houti. Lo ha riferito l’emittente al-Jazeera, secondo cui una commissione di esperti imporrà sanzioni a individui responsabili di ostacolare la transizione democratica dello Yemen.