Il Papa non dimentica la Siria. Il nunzio: “Ha donato 60 mila euro a ciascuna diocesi siriana”

Papa Francesco ha donato 60 mila euro a ciascuna delle diocesi della Siria per aiutare chi è più nel bisogno

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Dal cardinale Mario Zenari, nunzio in Siria, un saluto al cardinale Gualtiero Bassetti. Il presidente della Cei è tornato a casa dopo il ricovero al Policlinico Gemelli e la convalescenza per il Covid-19. “Il cardinale Bassetti ha tanto a cuore la Siria. E ogni volta che ci incontriamo parliamo di questo martoriato Paese. L’ultima volta, a San Pietro, circa un anno fa mi disse queste parole: ‘lei porta la porpora segno del sangue della Siria‘. Ringrazio la Cei e il cardinale che sono al nostro fianco nel progetto ‘Ospedali Aperti‘ che portiamo avanti con Avsi. Un progetto che fino a oggi ha permesso di curare gratuitamente 40 mila siriani poveri“.
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La sollecitudine del Papa per la martoriata Siria

“Papa Francesco ha donato circa 60 mila euro a ciascuna delle diocesi siriane per aiutare chi è più nel bisogno. La metà è prevista per questo mese di dicembre, la restante a marzo 2021″, annuncia al Sir il nunzio apostolico in Siria, il cardinale Mario Zenari. “E’ un gesto di carità nei riguardi dell’amata e martoriata Siria. Per quanto riguarda la distribuzione, come e a chi, è lasciato a chi di dovere sul posto”, sottolinea il porporato.Siria

Preghiera e carità

Aggiunge monsignor Zenari: “Quando sono stato a Roma ho parlato con il Pontefice. Come è noto agisce innanzitutto con la preghiera (la nostra arma principale). E poi con tutti i mezzi che ha a disposizione, anche diplomatici. E con la carità. Il Papa opera con cuore e mente. Così facendo intende lenire le sofferenze della Siria. Con questo dono cerca di arrivare a quanti più bisognosi possibile“. Si tratta di “un dono consistente ‘brevi manu’ che va ad aggiungersi a tutti gli aiuti. Quelli che arrivano già attraverso canali istituzionali della Chiesa, come la Roaco e altre agenzie”.
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Bambine inu n campo profughi siriano

Gli aiuti internazionali alla Siria

In un anno  sono entrati nelle zone sinistrate del Medio Oriente 286 milioni di dollari. Dei quali 107 in Siria. Sono soldi donati dai cattolici di tutto il mondo. Insieme a quelli devoluti dai vari governi alle Caritas nazionali o altre istituzioni per l’emergenza umanitaria in Siria. Questo a dimostrazione della sollecitudine del Papa nei confronti di quella che chiama l’amata Siria. L’attenzione ora è sui colloqui inter-siriani mediati dall’Onu a Ginevra per la modifica alla costituzione del Paese. “Poter lavorare insieme per una nuova Costituzione può essere un segnale incoraggiante. Ma il cammino è molto lungo”, oserva il cardinale Zenari.