La Capitale dichiara guerra ai “portoghesi”: arriva il controllore a bordo

Venticinque bus del nuovo parco mezzi sono stati inaugurati dalla sindaca Virginia Raggi. Ma la novità più importante è un’altra: su cinque linee centro la prossima settimana partirà la sperimentazione del controllore a bordo. Una misura che il Campidoglio intende introdurre per scoraggiare il fenomeno dei “portoghesi”, molto diffuso nella Capitale. Un esempio, con tanto di multe, è avvenuto proprio nel tour inaugurale della sindaca.

“C’è fame di autobus e stanno arrivando, questo è il primo gruppo dei 150. Prima della prossima primavera saranno tutti in esercizio su strada – ha assicurato la prima cittadina -. Ora stiamo facendo i collaudi e gli arrivi sono scaglionati nel tempo. Atac e questa amministrazione si stanno muovendo. Si riparte dalle periferie, infatti i nuovi bus sono destinati prevalentemente a linee periferiche. Dobbiamo abbreviare le distanze“. Raggi ha ribadito la necessità di muoversi “agevolmente” in città. “Stiamo lavorando anche alle corsie preferenziali, stiamo lavorando sodo per far ripartire la città e l’azienda. Il problema della manutenzione? E’ un problema che abbiamo trovato, denunciato e a cui stiamo mettendo mano”.

Da ieri i nuovi bus “circolano nella Capitale – hanno spiegato Atac e il Campidoglio – soprattutto nelle periferie: da Rebibbia a Tor Vergata, da Cinecittà a Grottarossa, da Tor Sapienza a Porta di Roma, da Tor Lupara a Saxa Rubra fino a Centocelle. I 150 mezzi sono stati acquistati tramite leasing finanziario e la fornitura totale è costata circa 51 milioni e 531 mila euro”.