Combattere l’acne: una sfida che riguarda non soltanto le adolescenti

La prevenzione parte da una buona detersione e da una sana alimentazione

Fonte: ANSA

Imparare a curarla, con un po’ di prevenzione e qualche accorgimento, potrà aiutarci a sentirci più a nostro agio e in salute.

Ma cos’è l’acne?

Non è altro che un processo infiammatorio che colpisce ghiandole pilo-sebacee e follicoli piliferi. La pelle produce sebo per creare una pellicola di grasso che la protegga dalle numerose aggressioni esterne. Ma quando la secrezione è troppo abbondante, l’eccesso di sebo finisce per ostruire i pori,  provocando così uno sviluppo di batteri responsabile della comparsa di comedoni, i cosiddetti punti neri, e di microcisti bianche, i brufoli. Le zone del viso dove compaiono maggiormente brufoli e punti neri sono: il mento, la zona attorno alla bocca, la fronte e il naso.

Si tende a pensare che l’acne sia un problema legato solo all’adolescenza e che non possa più ripresentarsi in età adulta. Niente di più sbagliato! L’acne è un nemico della nostra pelle sempre in agguato. Non sono solo, infatti, gli squilibri ormonali dell’adolescenza a causarla. Anche le donne tra i 20 e i 40 anni , e poi durante la menopausa, sono particolarmente soggette a sviluppare l’acne ormonale tardiva femminile. E tre sono i fattori alla base: Il ciclo mestruale, la gravidanza e la menopausa. Nel periodo premestruale, più del 60% di donne affette dall’acne soffre di un regolare peggioramento dei sintomi, secondo gli studi dermatologici. Questo accade perché il ciclo mestruale femminile causa un aumento e una diminuzione dei livelli di ormoni e la pelle ne risente. Tra gli altri fattori che possono causare il riapparire di questo fastidioso problema ci sono anche il vivere situazioni di particolare stress e, in particolare, l’accumulo di tossine da parte del nostro organismo da parte del nostro organismo, oltre a una prolungata esposizione al sole o l’uso di cosmetici di qualità scadente.

Depurarsi e disintossicarsi

Per combattere l’acne  è indubbiamente fondamentale l’igiene quotidiana del viso. Lavandosi la faccia almeno due volte al giorno si riesce a rimuovere l’eccesso di sebo. Ma non basta solo l’igiene quotidiana. È necessario seguire una dieta depurativa, ricca di frutta, verdura e cereali integrali per favorire il processo di smaltimento delle tossine. Le vitamine, infatti, hanno un potere antiossidante eccezionale. Via libera, dunque, alle spremute di frutta fresca, ai centrifugati di cereali e all’acqua per mantenere un alto livello di idratazione della pelle. Possono essere di aiuto anche i fermenti lattici per riequilibrare l’intestino, le cui problematiche sono strettamente legate all’insorgere dell’acne. Mentre andrebbero evitati gli alimenti difficili da digerire: no quindi alle fritture e ai cibi ricchi di grassi  e anche agli alimenti ad alto indice glicemico, quali le bibite zuccherate, oltre che ai cibi confezionati di origine industriali che contengono sostanze chimiche, come i conservanti, che rallentano il processo di smaltimento delle tossine. Per depurare la pelle dall’interno si può rivelare utile il tarassaco, che facendo aumentare la produzione di bile, favorisce i processi depurativi del fegato.