RITROVATI TRE AFFRESCHI DI POMPEI RUBATI NEL ’57: ERANO NEGLI STATI UNITI

Sono stati recuperati negli Stati Uniti dai carabinieri del Tpc (Tutela Patrimonio Culturale) tre affreschi del I secolo a.C. razziati nel 1957 dai locali della Soprintendenza di Pompei. Secondo le prime ricostruzioni, le opere appartenevano ad un magnate americano poi deceduto e a breve termine i preziosi ritrovamenti sarebbero andati all’asta. I tre affreschi raffigurano una giovane donna con amorino sulla spalla, una figura maschile e una figura femminile con oinochoe.

Nel ’57 erano stati rubati dall’ufficio Scavi della Soprintendenza Archeologica di Pompei insieme con altri tre poi recuperati dai carabinieri dei beni culturali, nel corso degli anni, in Europa e negli Stati Uniti. Si tratta di un dipinto con un pavone, ritrovato in Svizzera, un ritratto di Dioniso che era finito in Gran Bretagna e infine di una Ministra sacrificante recuperata negli Usa.

Gli ultimi furti a Pompei risalgono a marzo del 2014 quando due piccoli pezzi di pittura erano stati rubati, uno in una domus abbandonata e mai aperta ai visitatori, l’altro era stato portato via dal laboratorio di restauro della soprintendenza. In quest’ultimo caso però il frammento, che rappresentava il festone vegetale di foglie di edera su fondo giallo, era stato restituito con una lettera inviata da un ufficio postale di Firenze.