Orrore in Scozia, scoperta fossa comune in ex orfanotrofio: trovati i resti di 400 bambini

Quattrocento corpi di bambini morti tra il 1864 e il 1981. E’ questa la scioccante scoperta che è stata fatta in Scozia. I resti dei piccoli, come riportano i media britannici, erano ammassati all’interno di una fossa comune nell’ex orfanotrofio Smyllumm Park gestito da suore cattoliche. La macabra scoperta è emersa in seguito ad un’indagine del programma “File on Four” di Bbc Radio 4 e del domenicale Sunday Post. Come riporta Il Giornale l’ex orfanotrofio, gestito dalle Sorelle della carità di San Vincenzo de Paoli, chiuse nel 1981. Dei cognomi e nomi dei bambini non esiste nessun registro.

In Irlanda un caso simile

La vicenda ricorda quella di un ex orfanotrofio, questa volta in Irlanda, venuta alla luce nel marzo del 2017. In una fossa comune scoperta nel terreno di un orfanotrofio cattolico, chiuso nel 1961, sono stati trovati i resti di centinaia di bambini. In base ai test del Dna eseguiti sui resti delle ossa, il team di esperti ha scoperto che i corpi presenti all’interno della fossa avevano tra le 35 settimane e i tre anni. Si è arrivati a questa scoperta grazie al lavoro svolto da una commissione di inchiesta sulle “case” per ragazze madri gestite da religiose. La struttura dove sono stati ritrovati i resti umani si trova a Tuam, nell’Irlanda nord occidentale, e fu attiva tra il 1925 e il 1961. Tutto è partito da alcuni documenti ritrovati dalla ricercatrice Catherine Corless sulle morti infantile presso la struttura di Tuam, nella contea di Galway. La Corless aveva scoperto una fossa comune, una struttura divisa in 20 “camere”, con i cadaveri di feti, neonati e bambini.