Francoforte, Draghi: “La digitalizzazione rende il business più veloce, ma non sottovalutare il cybercrime”

“Con l’Unione bancaria stiamo gettando le basi per una futura integrazione finanziaria ma per raggiungerla in pieno bisogna allargare il quadro anche ad una integrazione del mercato dei capitali”. E’ quanto ha dichiarato a Francoforte il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, nel discorso di apertura della conferenza congiunta Bce-Commissione europea, dal titolo “Verso il futuro, il mercato digitale integrato in Europa”.

L’integrazione finanziaria

“Andare verso una integrazione finanziaria dei mercati in Europa è un obiettivo fondamentale dell’Eurosistema, oltre ad essere una priorità per la stabilità dei prezzi”, ha affermato il numero uno dell’Eurotower, sottolineando che si tratta di un passaggio fondamentale ed “essenziale per il buon funzionamento della moneta unica”. Questo progetto, ha continuato Draghi, “ha il potenziale per completare l’unione bancaria, rafforzare l’unione monetaria ed economica e il mercato unico”. Inoltre, il presidente dell’istituto di credito con sede a Francoforte ha spiegato che l’Eurosistema “ha messo in piedi alcuni pilastri per l’unione del mercato dei capitali, fornendo infrastrutture attraverso cui i capitali possono muoversi liberamente attraverso l’Europa” come “il TARGET2-Securities“.

I rischi della digitalizzazione e il cybercrime

“La digitalizzazione può rendere il processo di business più veloce, meno costoso e generalmente più efficiente, ma comporta anche dei rischi che devono essere affrontati”, ha continuato Draghi, sottolineando che “uno dei rischi più alti legato alla digitalizzazione è il cybercrime, che è in aumento”. In quest’ottica “l’Eurosistema punta a migliorare la resistenza del sistema nel suo insieme a questo tipo di attacchi, migliorando quella dell’infrastruttura di mercato, incentivando quella a livello settoriale e promuovendo la collaborazione sotto forma di iniziative congiunte”, ha spiegato il numero uno della Bce.