Gli statali scendono in piazza per protestare contro il governo

Gli statali sono pronti a scendere in piazza per protestare contro il governo. Oggi in 50mila verranno a Roma da tutta Italia. A dare le cifre della mobilitazione è stato il segretario generale della Fp Cgil, Rossana Dettori, “sono in arrivo 600 pullman” ha detto, cui si aggiungono treni e traghetti.  “Una risposta così massiccia erano anni che non la vedevamo” ha detto la Dettori che ha poi aggiunto:  “bisogna avere il coraggio di dire che il bonus degli 80 euro non sono il rinnovo contrattuale del pubblico impiego che noi rivendichiamo”, dopo che è bloccato dal 2010. Per il segretario generale dei lavoratori pubblici Cgil, dal ministro della Pa, Mariana Madia, sarebbero arrivati “troppi slogan e pochi fatti”. A cominciare, dalla “staffetta generazionale, che produrrà al massimo 500 nuove assunzioni e non 15 mila come promesso”.

Il segretario generale della Uil-Fpl, Giovanni Torluccio, durante la presentazione della manifestazione di oggi nella Capitale ha spiegato che “molto probabilmente la piazza ci suggerirà lo sciopero generale”. Nella Finanziaria 2015, i sindacati chiedono di mettere risorse per il finanziamento del rinnovo del contratto. Alla protesta parteciperà anche l’altra grande confederazione sindacale.  “Tutti unitariamente continueremo la mobilitazione fino allo sciopero” ha detto il segretario generale Cisl Fp, Giovanni Faverin.