“UNA NEGRA NON PUO’ PRENDERE 10”, RAZZISMO IN UNA SCUOLA DI PISA

“Non si è mai vista una negra che prende 10” e ancora “Non si è mai visto una negra che diventa avvocato”, queste solo alcune delle frasi riportate sulle lettere anonime che il padre di una quattordicenne di Pisa ha consegnato ai carabinieri.

La ragazza, vittima delle discriminazioni, è considerata dalle insegnati una delle migliori alunne della classe, ed è proprio in concomitanza con l’uscita degli scrutini che la giovane ha iniziato a ricevere gli insulti dei suoi compagni. In totale le lettere sono sei, di cui quattro scritte al computer e due direttamente a mano.

Diritto è una delle materie in cui ha ricevuto i voti più alti, perché, come spiega la stessa adolescente, in futuro le piacerebbe diventare un avvocato. “Purtroppo non siamo ancora riusciti a individuare gli autori di questo gravissimo episodio che è molto di più di una semplice ragazzata – ha detto il preside – Siamo convinti che ad agire siano state almeno due persone e se dovessimo scoprirle le puniremo duramente, finanche alla bocciatura”.

Il direttore dell’Istituto ha raccontato che le indagini sono iniziate ad aprile, da quando sono comparsi i primi biglietti offensivi e razzisti. I docenti ne hanno parlato in classe nel tentativo di capire meglio chi potesse aver agito contro la ragazza. Dopo un mese però non è stato ancora identificato il responsabile, si crede però che ad agire siano state più persone. “Le punizioni saranno esemplari – ha ribadito il preside – Due biglietti sono stati scritti a mano e attraverso una perizia calligrafica disposta dalla procura si potrebbe forse riuscire a capire chi è stato a scriverli”.