Cina: esplode un impianto chimico a Panshan, diverse vittime

L'incidente è avvenuto domenica pomeriggio in una fabbrica nella contea di Panshan, nella provincia di nordest del Liaoning

Ancora vittime in un’azienda in Cina, dove la sicurezza sul lavoro – specie nelle miniere – è assai precaria in molte zone del grande Paese asiatico. Nel 2019 una deflagrazione nell’impianto chimico di Tianjiayi a Yancheng, nello Jiangsu, aveva provocato 47 morti e 640 feriti dei quali 90 gravi. La fortissima esplosione aveva provocato una scossa sismica di magnitudo 2,2 della scala Richter registrata in zona.

Cina: esplosione in impianto chimico, due morti e 34 feriti

L’esplosione di un impianto chimico in Cina ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre 34. Secondo quanto riferito dal network statale Cctv, l’incidente è avvenuto domenica pomeriggio in una fabbrica nella contea di Panshan, nella provincia di nordest del Liaoning. Sono 12, invece, le persone che risultano disperse, mentre tutti i feriti sono stati ricoverati in ospedale per le relative cure.

“L’incendio scaturito dall’esplosione è attualmente sotto controllo e le fiamme rimanenti sono in fase di combustione stabile”, ha aggiunto la Cctv. I video e le foto trasmessi dell’emittente hanno mostrato una nuvola di fumo denso e fiamme che si alzava dall’impianto e un gruppo di vigili del fuoco (ne sono intervenuti oltre 330) con i caschi fuori dallo stabilimento. Gli incidenti sul lavoro sono comuni in Cina, a causa degli standard di sicurezza permissivi e della scarsa applicazione.

Fonte: Ansa