ISRAELE-HAMAS: NEGOZIATI TOP SECRET PER 10 ANNI DI TREGUA

Qualcosa di nuovo sta avvenendo tra Israele e Hamas, di cui in Cisgiordania non si fa che vociferare in quanto sembra che stiano portando avanti delle trattative per stabilire una tregua di 5-10 anni. La notizia avrebbe suscitato l’ira di Abu Mazen in quanto un eventuale accordo tra Tel Aviv e il partito militare che controlla la Striscia di Gaza farebbe vacillare la carica del presidente palestinese.

Un’intesa che gioverebbe ad Hamas, i cui consensi in calo dopo la guerra dell’estate scorsa aveva portato alcuni analisti a considerare il partito ormai al capolinea. Israele potrebbe ottenere una pace di lungo termine che assicurerebbe a Netanyahu un inizio legislatura in discesa e inoltre Tel Aviv manterrebbe lo status quo che gli risparmierebbe di combattere un nemico di cui non conosce le strategie.

I portavoce di entrambi le parti però negano tutto, Sami Abu Zuhri di Hamas commenta che si tratta di “notizie tese a ingannare”, mentre il ministro degli Esteri israeliano preferisce non parlarne. A rompere il silenzio è però Abu Mazen: “Sono al corrente dei contatti Hamas-Israele e li considero nocivi per il popolo palestinese”. E’ quanto riportato dal giornale Al-Dustur in occasione della visita del leader dell’Anp in Giordania. A margine di questi incontri, l’interrogativo più importante riguarda ciò che avverrà all’interno di Hamas. Ciò che farà realmente la differenza è se a prevalere saranno esponenti politici come Ahmad Yousef, legati al leader Khaled Mashaal favorevole ai negoziati segreti, oppure i comandanti militari fedeli a Mohammed Deif, capo dell’ala armata sostenuta da Teheran e contraria a ogni tregua con il nemico israeliano.