Cinema: il 10 febbraio le ultime opere di Rembrandt sul grande schermo

Prosegue con successo la retrospettiva “La Grande Arte al Cinema” dopo il grande successo della scorsa stagione, che ha portato decine di capolavori della storia dell’arte in più di 1.000 sale cinematografiche di tutto il mondo. Tra gli appuntamenti che, grazie alla tecnologia del cinema digitale, ci faranno condividere ancora una volta in contemporanea mondiale tutta la ricchezza dell’arte e dei luoghi che ne sono custodi, spicca in cartellone martedì 10 febbraio 2015 il film basato sulle ultime opere di Rembrandt che permette una migliore comprensione del suo stile e delle sue tecniche.

Dalla mostra “Rembrandt: The Late Works”, ospitata nelle due prestigiose sedi della National Gallery di Londra e del Rijkmuseum di Amsterdam ha preso il via un viaggio alla scoperta del protagonista assoluto del secolo d’oro olandese. Rembrandt Harmenszoon van Rijn,  noto solo come Rembrandt (Leida, 15 luglio 1606 – Amsterdam, 4 ottobre 1669) viene generalmente considerato uno dei più grandi pittori della storia dell’arte europea soprattutto per le opere in cui ci offre ritratti dei suoi contemporanei, suoi autoritratti e illustrazioni di scene tratte dalla Bibbia.

La mostra si sofferma però sulla seconda parte della vita dell’artista olandese, segnata da tragedie personali e difficoltà economiche che lo portarono a sviluppare una più acuta sensibilità e comprensione della condizione umana che traspare dalle sue opere e per la quale fu definito “uno dei grandi profeti della civiltà”.

Il produttore e regista Phil Grabsky ha spiegato: “Rembrandt è uno di quei giganti dell’arte di tutti i tempi. Ma per conoscerlo davvero bisogna osservarlo nel dettaglio. E’ quello che fa questa mostra. E sia che possiate andare a vederla personalmente, sia che non riusciate (magari a causa delle code epiche), questo film vi permetterà di partecipare a uno di quegli appuntamenti che capitano solo una volta nella vita”.