Bimbo di 10 anni trasformato in boia. Assassinati due kazaki, presunte spie

bambino_boia2L’escalation di orrore non conosce fine. Dopo i prigionieri sgozzati e le bambine kamikaze, ora è la volta di un ragazzino istruito come boia. Nel nuovo video shock dell’Isis, un bambino di appena 10 anni spara a sangue freddo contro due kazaki accusati di essere “spie russe”. Prima della loro uccisione i due confessano di essere due “agenti del Fsb”, i servizi russi, reclutati per raccogliere informazioni sui jihadisti e soprattutto sui foreign fighter russi. Il filmato, di ottima qualità, mostra poi l’esecuzione, ad opera del bambino, dei due uomini inginocchiati e con le mani legate dietro la schiena. Alle spalle dei due condannati il boia. Solo che in questo caso, accanto ad un terrorista con la barba lunga e il kalashnikov, c’è appunto un ragazzino armato di pistola che viene spinto verso le sue vittime. A questo punto le immagini vengono trasmesse al rallentatore: il ragazzino, che ha un vistoso orologio al polso, solleva la pistola e spara due colpi al testa di ciascuno dei due prigionieri che cadono a terra, dove li finisce con altri due spari. Poi solleva il braccio con la pistola in segno di vittoria e sorride.

Subito dopo parte un frammento di un altro video che era già stato pubblicato dall’Isis a novembre in cui lo stesso ragazzino appare in un gruppo di bambini kazaki che si addestrano a usare i kalashnikov. “Saro’ uno di quelli che vi sgozzera’, kafiri”, diceva il ragazzino. Il filmato dura circa 8 minuti e si intitola “Uncovering the enemy within” (Scoprire il nemico interno). Sul filmato c’è la firma di al Khilafah (i Soldati del Califfato), il gruppo estremista attivo in Algeria per conto di Al Qaida che lo scorso settembre ha giurato la sua fedeltà all’Isis e ha rivendicato la decapitazione del francese Hervè Pierre Gourdel.