Il Messico e il dramma delle spose bambine: il rapporto della commissione Salute e Demografia

“Ogni 3 secondi una bambina è costretta a sposarsi” recita un manifesto affisso lungo le strade messicane.

Il dramma delle spose bambine

Pochi sanno che il Messico è l’ottavo Paese al mondo per incidenza di matrimoni tra ragazze minorenni (con meno di 14 anni) e uomini molto più vecchi di loro. E’ quanto emerso dal rapporto stilato dalla Investigaciòn en Salud y Demografìa (Insad), una società di consulenza messicana specializzata nella ricerca sociale e valutazione di progetti, programmi e politiche sociali, istituita dal Governo nel 1999. Il report di Insad riportato da Fides stima che, delle 320 mila ragazze messicane tra 12 e 17 anni conviventi con un uomo, circa il 70% vive con un partner di almeno 11 anni più vecchio.

Le motivazioni

I matrimoni tra bambini o con adulti accadono per diversi motivi, si legge nel sito della Isad: bambine e bambini sotto i 18 non hanno un’alternativa di vita migliore, i loro genitori li costringono a unirsi e pensano che, date le loro circostanze e norme sociali, far sposare le piccole sia l’opzione migliore. I matrimoni precoci sono una violazione dei diritti umani e dei bambini, in quanto sono correlati alla dispersione scolastica, a un esordio precoce della fertilità, alla povertà e alla violenza di genere.

Il censimento

Lo studio del centro investigativo ha raccolto i dati da un censimento nazionale sulle famiglie condotto nel 2015, prendendo in considerazione ragazze di diverse fasce di età conviventi con partner più grandi. In Messico, il 10% delle ragazze sono costrette a sposarsi precocemente, tanto che il Messico si piazza all’ottavo posto per incidenza del fenomeno al mondo. Secondo l’Insad poi, l’81% dei matrimoni di ragazze tra i 12 e i 17 anni non sono legalmente riconosciuti.