AFGHANISTAN, KAMIKAZE SI FA ESPLODERE A KABUL CONTRO UN CONVOGLIO NATO

Continuano gli attentati in Afghanistan. Un kamikaze si è fatto esplodere nel centro di Kabul – capitale del Paese – al passaggio di un convoglio di truppe Nato. L’attacco è avvenuto nell’area di Juy-e-Shir che ora è stata isolata dalle forze di sicurezza afghane. Lo ha riferito Tolo Tv, una rete televisiva locale afghana. Tolo tv ha anche sottolineato come sia stato un veicolo con a bordo militari stranieri a essere stato preso particolarmente di mira. Numerose ambulanze sono giunte sul posto per trasferire in ospedale i numerosi civili rimasti feriti in una zona cittadina di grande affluenza, ma non sono pervenute notizie in merito al numero dei morti e sull’entità dei danni dei veicoli coinvolti. Il kamikaze era probabilmente a bordo di un’autobomba. Il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid ha rivendicato l’attentato suicida che potrebbe non aver causato vittime nonostante i talebani sostengano che, in seguito all’attacco, “due veicoli (Nato) sono stati danneggiati e tutti quanti a bordo sono stati uccisi”.

Quest’ultimo attentato giunge in un periodo di crescenti tensioni a Kunduz, nel nord del Paese, tra i talbani e le truppe governative guidate dall’attuale presidente Ashraf Ghani, in carica dal settembre 2014. Ma anche l’Isis è attivo nella regione. Il califfato ha infatti rivendicato l’attentato contro un luogo di culto sciita a Kabul che ieri ha causato la morte di una persona ed il ferimento di alcune altre. Lo riferisce il portale di notizie Khaama Press. In un comunicato online in arabo, il gruppo ha confermato la responsabilità dello scoppio di alcune bombe magnetiche vicino alla “Takya Khana” (sede religiosa) di una comunità sciita afghana nell’area del cinema Pamir della città.