Padoan allontana la crisi: “Nel 2015 più sviluppo in Europa”

Per il governo la ripresa economica è dietro l’angolo e comincerà a far sentire i suoi affetti già a partire dal 2015 che il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha definito “decisivo per lo sviluppo”. “Segnerà una svolta a livello mondiale” ha detto il responsabile di via XX Settembre, aprendo i lavori della 38esima riunione del Consiglio dei governatori dell’Ifad (Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo). Tanto che Bruxelles lo ha già dichiarato “anno europeo dello sviluppo” ed è la prima volta che avviene.  Si tratta, secondo Padoan, di una “grande occasione per richiamare l’attenzione dei contribuenti di tutta Europa sul fatto che ogni euro speso nello sviluppo può portare benefici sia a cittadini dei paesi in via di sviluppo sia a cittadini europei”.

Di particolare importanza per l’Italia sarà l’Expo, che inizierà a Milano a maggio. Per il governo questa manifestazione rappresenta “un’opportunità per pensare alle contraddizioni che esistono nel nostro mondo” dove “da una parte 800 milioni di persone sono cronicamente denutrite e, dall’altra, molti muoiono per malattie legate ad una dieta troppo ricca”. Tutti i Paesi, specie in Occidente, “hanno una grande responsabilità nell’attuare politiche economiche sostenibili – ha sottolineato il ministro – anche attraverso l’uso responsabile di risorse pubbliche, ma gli sforzi interni devono essere sostenuti dalla cooperazione e dalla solidarietà”. Quelli che abbiamo di fronte, ha concluso Padoan, sono quindi anni difficili. “Siamo chiamati a dare forma a una nuova partnership globale” a cui tutti “devono dare il loro contributo. L’Italia è pronta a fare la propria parte”.