Le visite pastorali di Francesco per il 2015. Si inizia con Sri Lanka e Filippine

Il Papa ha lanciato più volte l’idea di una Chiesa in uscita. Lui è il primo a mettere in pratica tale principio. Infatti tra pochi giorni – più precisamente dal 12 al 19 gennaio – il successore di Pietro sarà nuovamente in viaggio alla volta di Sri Lanka e Filippine. In attesa di conoscere i dettagli della visita, che saranno resi noti mercoledì prossimo durante un briefing tenuto da padre Federico Lombardi, una cosa è chiara: il Santo Padre, che ha già sorvolato la Cina e si è recato in Corea del Sud, nutre una particolare attenzione per la “frontiera” asiatica. Il Pontefice, molto attivo anche nelle questioni interne, con la riforma della Curia e dello Ior in primis, non tralascia di certo tutto ciò che avviene Oltretevere. D’altra parte, che le attività del vescovo di Roma non sarebbero rimaste chiuse all’interno delle mura vaticane è stato chiaro fin dai primi giorni del suo Pontificato.

Lo testimoniano gli sforzi compiuti per instaurare ponti di dialogo per la pace in Medio Oriente, il disgelo tra Nord e Sud America con il riavvicinamento tra Stati Uniti e Cuba, e la fitta rete di rapporti diplomatici su molteplici fronti. Un Papa “globale”, che nei prossimi mesi si recherà anche in America Latina – Ecuador, Bolivia e Paraguay – e poi in Usa dove, dal 22 al 27 settembre, presiederà l’incontro mondiale delle famiglie a Philadelphia. Inoltre si parla insistentemente di una possibile visita a Washington per incontrare il presidente Barack Obama e a New York per un discorso al Palazzo di Vetro dell’Onu. In primavera potrebbe compiere persino un viaggio in Africa. In Italia, poi, sono previste le visite a Napoli e Pompei il 21 marzo, a Torino il 21 e 22 giugno per l’ostensione della Sacra Sindone, a Firenze tra il 9 e il 13 novembre per il Convegno ecclesiale nazionale.