Cinque euro e una lettera per Norcia: il piccolo grande dono di una bambina di 10 anni

Una lettera scritta a mano, con un’ordinata grafia, 5 euro imbustati assieme al breve testo e un’emblematica frase conclusiva: “Le invio un piccolo aiuto e prego che tante altre persone lo facciano”. L’indirizzo sulla busta è quello del Comune di Norcia; il mittente, una bambina di 10 anni, Laura, residente nella cittadina di Ne, in provincia di Genova. Un atto di spontanea generosità, indirizzato a uno dei centri maggiormente colpiti dall’ultima scossa sismica, e che ha impiegato pochissimo tempo a fare il giro del web, commuovendo l’Italia intera.

“Ogni sera vedo alla televisione la vostra città – ha scritto Laura nella lettera – e mi fa tanta tristezza. I miei genitori mi hanno fatto vedere le foto che avevano fatto nella vostra città qualche anno fa”. Parole semplici, che ben esemplificano la sensibilità propria dei bambini, capaci di cogliere meravigliose sfumature di dolcezza. Tra i tantissimi “like” ottenuti, anche quello dell’assessore regionale alla Coesione sociale, Luca Barberini, il quale ha ringraziato la bimba invitandola a farle visita, assieme ai suoi genitori, appena la città sarà di nuovo bella come nelle sue fotografie: “Grazie alla piccola Laura di Ne, per questo straordinario gesto di generosità e sensibilità, che dà grande forza e speranza a tutti noi. Insieme ai tuoi genitori ti aspettiamo in Umbria, a Norcia in particolare, appena sarà tutto ricostruito”.

Tantissimi i commenti del popolo della rete, il quale non ha mancato di sottolineare il valore di questo piccolo grande segno di altruismo: “Quei 5 euro valgono come 5 milioni”, ha commentato un utente; “se tutti ragionassimo con il cuore dei bambini, il mondo sarebbe migliore”, spiega un altro, e così via, per oltre 100 commenti e più di 3 mila condivisioni.

Molte volte, con la loro spontaneità e con la naturalezza dei loro gesti, i più piccoli sono capaci di sorprenderci. La donazione di Laura, però, non conferma solo questa considerazione, ma rappresenta davvero un barlume di speranza, anche per chi ha perso ogni cosa. Poche parole di una bambina, forse, bastano a dimostrare che, in fondo, esiste sempre qualcosa per cui vale la pena di ricominciare.