ZUCCHERO A VELO SCAMBIATO PER COCA: STUDENTE NEI GUAI

Un – discutibile – scherzo tra amici potrebbe costare grossi guai a uno studente universitario statunitense. Il ragazzo in questione, Jonathan Harrington laureando all’università di Miami (Florida), ha pensato bene di creare strisce di zucchero a velo, arrotolare una banconota e lasciare qualche aspirina sulla scrivania della sua stanza per fare una burla “divertente” ai coinquilini. Ma, come si legge su ‘Metro.co.uk’, non aveva fatto i conti con la possibilità che proprio quel giorno potesse esserci un’ispezione all’interno del dormitorio del campus. I vigilantes infatti, una volta entrati e scoperto la polvere, hanno allertato la polizia che ha arrestato il ragazzo per possesso di sostanze stupefacenti. Il ragazzo ha spiegato che in realtà le strisce di polvere erano zucchero a velo di prima qualità e le pasticche solo aspirina.

Scherzo fallito miseramente che poteva non lasciare strascichi giudiziari se i test della polizia non fossero risultati positivi alla cocaina. Harrington ha per questo dovuto passare una nottata al fresco da dove si è proclamato innocente. Il ragazzo ha insistito infatti sul fatto che il test effettuato è un falso positivo. “Si tratta di zucchero a velo, il migliore in circolazione, ma per loro è più plausibile che io abbia lasciato in giro per la mia stanza 1500 dollari di cocaina” ha spiegato il giovane. Ora dovrà affrontare un processo per possesso di cocaina che potrà costargli cinque anni di carcere e una multa di 5mila dollari, ma lo studente conta su una più approfondita analisi di laboratorio che possa scagionarlo. La polizia ha sottolineato che la polvere è stata inviata a un laboratorio di analisi e che “per avere i risultati potrebbero passare fino a due mesi”. Ci penserà due volte, la prossima volta, a fare scherzi idioti.