Francia: bassa l’affluenza alle primarie della sinistra: “Fa un freddo più che polare”

Aggiornamento. E’ bassa l’affluenza alle urne per le primarie socialiste in Francia. A metà giornata solo 400mila elettori si sono recati a votare, hanno annunciato i due responsabili della consultazione. “Fa un freddo più che polare – spiegano – e i calcoli sono stati fatti sul 63% dei 7530 seggi”. Nel 2011, alle precedenti primarie della gauche, si erano recati alle urne a metà giornata 745 mila elettori

Urne aperte dalle 9 di stamattina in Francia per il primo turno delle primarie della sinistra che sceglie oggi il suo candidato nella corsa all’Eliseo della prossima primavera. Le elezioni presidenziali francesi si terranno il 23 aprile (primo turno) e il 7 maggio (secondo turno).

I candidati favoriti della sinistra sono l’ex premier socialista Manuel Valls, l’ex ministro dell’Economia e oggi portatore di ricette radicali, Arnaud Montebourg, e Benoit Hamon, il capo della “fronda” interna alla maggioranza. Completano il quadro l’altro ex ministro Vincent Peillon, gli ecologisti Jean-Luc Bennhamias e Francois de Rugy, nonché la radicale di sinistra Sylvia Pinel. Stasera si sapranno i risultati del primo turno; andranno al ballottaggio domenica prossima i due che si classificheranno ai primi posti “del podio”.

La gauche si presenta agli elettori francesi con lo spettro dell’astensionismo di massa, dopo 5 anni di governo in salita. Il partito punta ai 2 milioni di votanti, ma anche un milione e mezzo sarebbe un buon risultato, nonostante sia meno della metà dei partecipanti alle primarie della destra, che si sono svolte a fine novembre. Anceh sul numero dei seggi aperti, la sinistra perde postazioni: allestiti solo 7500 seggi, contro i 10.228 aperti per primarie dei Repubblicani.

Novità elettorale 2017: il voto non è riservato ai soli militanti del Ps o degli altri partiti della “Belle alliance populaire” (il movimento cittadino fondato per iniziativa di due fedelissimi di François Hollande, Jean-Christophe Cambadélis e Julien Dray, allo scopo di “rifondare” la sinistra andando oltre il Partito socialista in vista del voto di aprile), ma a tutti i cittadini maggiorenni iscritti alle liste elettorali prima del 31 dicembre 2016, previo pagamento di un euro e sottoscrizione di una dichiarazione in cui affermano di riconoscersi “nei valori della sinistra e della repubblica”.

Fuori dalla gauche, il primo turno delle primarie è stato vinto da François Fillon (Repubblicani), Marine Le Pen (Fronte Nazionale) François Bayrou (Movimento Democratico), Yannick Jadot (Europa Ecologia Movimento Ecologista Indipendente), Nicolas Dupont-Aignan (Alzati Francia), Philippe Poutou (Nuovo Partito Anticapitalista), Nathalie Arthaud (Lotta Operaia) e Emmanuel Macron (Indipendente).