GLI STATI UNITI ALLEGGERISCONO L’EMBARGO CON CUBA IN ATTESA DEL PAPA

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Gli Stati Uniti sono pronti ad alleggerire l’embargo su Cuba, allentando le restrizioni per le imprese e rendendo più sicuri i viaggi degli americani nell’Isola. L’annuncio è arrivato dal Dipartimento statunitense per il Commercio ed il Tesoro nella giornata di oggi, alla vigilia dell’arrivo di Papa Francesco a L’Avana – la capitale dell’isola Caraibica – per il suo viaggio apostolico a Cuba e in Usa che si protrarrà dal 19 al 28 settembre.

Nello specifico, l’alleggerimento aprirebbe i canali alle telecomunicazioni, all’edilizia e ai servizi finanziari statunitensi. Le nuove norme che regolamentano le relazioni economiche tra i due Paesi dovrebbero entrare in vigore dal 16 gennaio del prossimo anno. Sebbene tocchi al Congresso statunitense porre la parola fine all’embargo, con le nuove regole sarà possibile, tra le altre cose: utilizzare le carte di credito e di debito statunitensi a Cuba; esportare nell’isola beni come telefoni mobili, computer e tecnologie Internet; effettuare piccoli investimenti nonché operazioni nel campo agricolo; vendere materiale per l’edilizia alle compagnie private cubane.

Permane invece il divieto relativo alla libera circolazione delle persone. Tuttavia, sono già in programma nei prossimi giorni incontri tra le autorità statunitensi e quelle cubane per affrontare il tema, segno della volontà comune di proseguire rapidamente verso lo sgretolamento di una legge vecchia di 50 anni. Tra le mosse sul medio-breve termine, gli Stati Uniti contano di organizzare un viaggio del Segretario di Stato John Kerry a L’Avana e di riaprire la propria sede diplomatica nell’isola. La Santa Sede, come ricordato dallo stesso presidente Usa Barack Obama, ha giocato un ruolo importante nella storica svolta.