SESSANTA MILIZIANI DEL PKK CURDO UCCISI NEI RAID AEREI TURCHI

Continuano i raid aerei turchi contro le postazioni del Pkk curdo. La scorsa notte nel corso di un bombardamento sono stati uccisi almeno 60 combattenti del Partito dei lavoratori del Kurdistan. Lo hanno riportato i media nazionali precisando che questi ultimi bombardamenti hanno preso di mira le basi di Qandil, Khakurk, Havashin, Metina, Basyan, Gare, Zap e Haft Anin nel Nord dell’Iraq. L’operazione ha mobilitato 21 caccia F-16 e F-4 che hanno colpito 64 obiettivi, secondo l’agenzia di stampa Dogan.

L’esercito di Ankara aveva lanciato una precedente operazione contro questi stessi obiettivi la notte fra lunedì e martedì in rappresaglia ad un attacco del Pkk contro un convoglio militare nel quale sono rimasti uccisi 16 soldati a Daglica, nel Sud Est a maggioranza curda della Turchia. Dalla fine di luglio sono ripresi i combattimenti fra l’esercito e il Pkk nel Sud est della Turchia.

Gli attacchi condotti dal Pkk si succedono ad un ritmo quotidiano in questa regione e l’esercito reagisce bombardando le basi del movimento in Iraq. Secondo un bilancio della stampa filogovernativa, queste ultime ondate di violenza hanno causato la morte di oltre un centinaio fra soldati e poliziotti e di un migliaio di militanti del Pkk.