OK DALLA GIUNTA DEL SENATO ALL’ARRESTO DI BILARDI MA SCOPPIA IL CASO M5S

“Sì” da parte della Giunta per le immunità del Senato agli arresti domiciliari per Giovanni Bilardi, esponente di Ncd coinvolto nell’indagine sulle spese pazze nella Regione Calabria. La mozione, proposta dalla relatrice Stefania Pezzopane (Pd), è passata con 9 voti favorevoli e 7 contrari. Alla fine decisiva è risultata la scelta di Rossella Fucksia del Movimento 5 Stelle, che in un primo momento aveva espresso dubbi sulla richiesta del magistrato arrivando quasi a rompere con il proprio capogruppo per poi abbandonare la seduta. Dopo un colloquio con i suoi è però rientrata votando a favore del provvedimento cautelare. Immediata è esplosa la polemica con il senatore Ncd Carlo Giovanardi che ha puntato il dito contro i grillini.

“La senatrice del movimento 5 stelle Rossella Fucksia è stata platealmente intimidita – ha tuonato – e questo è avvenuto davanti ai nostri occhi. Lei aveva dubbi e perplessità, ma non appena i suoi colleghi di gruppo se ne sono accorti le hanno chiesto di uscire dall’Aula per convincerla a votare a favore dell’arresto”. Secondo Enrico Buemi “è un fatto davvero gravissimo e domani (oggi ndr) ci rivolgeremo al presidente del Senato affinché si garantisca la libertà di espressione in Giunta. Anche il presidente Dario Stefano è intervenuto con enorme ritardo. E questo non deve assolutamente più accadere. La Fucksia è stata minacciata”. Se la senatrice grillina Se la Fucksia avesse votato no – spiega Lucio Malan (Fi) – ci sarebbe stata la parità, cioè 8 a 8, e l’arresto non sarebbe stato concesso. Quindi quello che è successo stasera davanti ai nostri occhi è inaudito”. Dopo l’ok da parte della Giunta la decisione finale spetterà all’Aula, dove si voterà a scrutinio segreto.