PUBBLICATI PER ERRORE I DATI DI 800 SIEROPOSITIVI, CLINICA NEI GUAI

Una delle più eclatanti violazioni della privacy dei malati avvenuta fino ad oggi. E’ accaduto in Gran Bretagna dove a farla da padrone sembra sia stato un errore di distrazione commesso dalla persona addetta all’invio di una newsletter. Anziché nascondere i dati dei destinatari, i loro nomi e indirizzi sono comparsi in chiaro nella mail. Così quasi 800 nomi di pazienti sieropositivi al virus dell’Hiv sono stati resi pubblici.

L’errore parte dagli uffici di una clinica britannica specializzata nella cura delle malattie sessualmente trasmissibili, la ’56 Dean Street, gestita dalla Chelsea and Westminster Foundation Trust. La struttura è specializzata nei test sull’Hiv e fornisce un servizio per la ricezione via mail dei risultati. Proprio durante l’invio della newsletter ai fruitori di questo servizio è stato commesso l’errore. Il problema è ora chi sia venuto a conoscenza di tali dati, anche perché molti dei pazienti non hanno mai rivelato la loro sieropositività e non “c’è modo di controllare chi vedrà queste informazioni”.

Dopo il clamoroso errore la clinica è immediatamente corsa ai ripari, allestendo un numero di assistenza e diffondendo un comunicato in cui lo stesso direttore della Trust, Alan McOwan, si è personalmente scusato e ha garantito che verranno presi dei provvedimenti per far sì che una cosa del genere non ricapiti mai più. Inoltre un portavoce della clinica ha spiegato che la violazione della privacy è avvenuta a causa di un errore umano e che l’impiegato responsabile è assolutamente mortificato.

Inoltre l’ufficio del garante per la privacy ha dichiarato di essere a conoscenza dell’incidente e di aver avviato un’indagine sull’accaduto. In Gran Bretagna, la violazione dei dati personali può essere punita con multe fino a 500mila sterline, ossia oltre 750mila euro.