EMERGENZA MIGRANTI, GLI USA LANCIANO L’ALLARME: “DURERA’ 20 ANNI”

“L’esodo di migranti e rifugiati dalla Siria e dal Nordafrica verso l’Europa è “un’emergenza enorme. Una crisi reale”. È quanto afferma uno dei massimi vertici del Pentagono, il generale Martin Dempsey, Capo di stato maggiore delle Forze Armate Usa.  In un’intervista esclusiva alla Abc, Dempsey si è quindi detto “preoccupato” e ha sottolineato la necessità per tutti di agire “sia unilateralmente che con gli alleati”, considerando ciò che sta avvenendo “come un problema generazionale” e mettendo sul piatto adeguate risorse che permettano di affrontare la crisi per almeno 20 anni.

A proposito della drammatica fotografia del bimbo siriano di tre anni morto su una spiaggia della Turchia, Dempsey ha auspicato che quella immagine “abbia un simile effetto a quella del 1995 del mortale attacco con i mortai alla piazza del mercato di Sarajevo, che spinse verso l’intervento della Nato in Bosnia”, cioè spinse la comunità internazionale ad agire con maggiore  efficacia per trovare una soluzione ad una drammatica emergenza.

Alle dichiarazioni del generale Dempsey seguono quelle del presidente russo Vladimir Putin, secondo il quale la “crisi dei migranti in Europa” era un evento “prevedibile”. “La Russia – spiega Putin – aveva avvertito della vastità del problema”, causato da come l’Ue ha “ciecamente seguito la politica Usa verso la Siria. I Siriani che abbandonano il loro Paese non lo fanno per il governo di Assad ma per colpa dell’Isis”.