ANGELUS DELL’ASSUNTA, IL PONTEFICE PREGA PER LE VITTIME IN CINA

“Il mio pensiero va, in questo momento, alla popolazione della città di Tianjin, nella Cina settentrionale, dove alcune esplosioni nell’area industriale hanno causato numerosi morti e feriti e ingenti danni”. E’ la preghiera di Papa Francesco durante l’Angelus recitato in occasione della festa dell’Assunzione. Dopo circa 60 anni la preghiera mariana del giorno di Ferragosto viene proclamata da piazza San Pietro e non da Castel Gandolfo, come tradizione. “La fede è il cuore di tutta la storia di Maria”, ha spiegato il Pontefice. “Lei sa – ha aggiunto – che nella storia pesa la violenza dei prepotenti, l’orgoglio dei ricchi, la tracotanza dei superbi. Tuttavia, Maria crede e proclama che Dio non lascia soli i suoi figli, umili e poveri, ma li soccorre con misericordiosa premura, rovesciando i potenti dai loro troni, disperdendo gli orgogliosi nelle trame del loro cuore”.

Secondo il vescovo di Roma “le ‘grandi cose’ fatte in lei dall’Onnipotente ci toccano profondamente, ci parlano del nostro viaggio nella vita, ci ricordano la meta che ci attende: la casa del Padre. La nostra vita, vista alla luce di Maria assunta in Cielo, non è un vagabondare senza senso, ma è un pellegrinaggio che, pur con tutte le sue incertezze e sofferenze, ha una meta sicura: la casa del nostro Padre, che ci aspetta con amore”. Infine il Papa ha pregato affinché, “mentre si snoda il nostro cammino su questa terra, lei rivolga a noi i suoi occhi misericordiosi, ci rischiari la strada, ci indichi la meta, e ci mostri dopo questo esilio Gesù, il frutto benedetto del suo seno”. Attraverso un tweet questa mattina aveva scritto come “la vita di Maria dimostra che Dio compie opere grandiose per mezzo dei più umili”.