DELIRIO A FIUMICINO PER DZEKO: IN 4 MILA SALUTANO IL BOMBER DELLA ROMA

Tra Paulo Roberto Falcao e Edin Dzeko passano più di 30 anni di storia sportiva. Ma l’entusiasmo con cui il centravanti bosniaco è stato accolto a Fiumicino ha ricordato quello con cui i romanisti abbracciarono “Il Divino”. Quattromila tifosi a cantare e ballare come nei giorni più belli, quelli dello scudetto 2000-2001 targato Batistuta ad esempio. Un attaccante di cui, sperano i sostenitori della Roma, Dzeko potrà seguire le orme sin dalla sua prima stagione.

E lui, l’ex attaccante del Manchester City, si è goduto il momento. Non è fuggito come tanti suoi viziati colleghi fanno quando si trovano addosso la calca degli appassionati. Ma si è fermato, ha scattato foto, si è fatto diversi selfie, ha stretto mani, raccolto sciarpe lanciate ai suoi piedi che si è messo al collo nonostante l’arsura di questi giorni. E’ la festa del calcio, quello sano, che è soprattutto passione popolare. Dopo lo sbarco – avvenuto intorno alle 19.30 – in uno scalo romano non più alle prese con le emergenze si è diretto a Trigoria dove assieme ai dirigenti lo attendevano assieme Adem Ljajic, Radja Nainggolan e, soprattutto, Miralem Pjanic, l’amico e connazionale suo principale sponsor nella Roma.

Il gruppo di calciatori ha poi raggiunto un ristorante della Capitale dove Dzeko ha cominciato a respirare l’aria romana. Lontana dalle nubi e dalle fabbriche di Manchester dove la sua presenza non era più considerata necessaria. Oggi, dopo le visite mediche e la firma, comincerà ufficialmente la sua avventura. Sperando di ripagare l’amore col qualche gli è stato dato il benvenuto.