L’ARTE ISLAMICA APPRODA A ROMA CON LA COLLEZIONE AL-SABAH

Pietre vessilli, vetri, metalli, avori, cristalli di roca, ceramiche, gioielli e miniature che raccontano 1400 anni di storia della civiltà islamica saranno esposti alle Scuderie del Quirinale. Sono le oltre 300 opere della collezione al-Sabah, provenienti da territori che spaziano dalla Spagna alla Cina, potranno essere ammirate fino al 20 settembre. La collezione è stata realizzata dagli emiri del Kuwait, Sheikh Nasser Sabah al-Ahmad al-Sabah e Sheikha Hussah Sabah al-Salim al-Sabah, che raccolgono opere d’arte islamiche e del Medio Oriente pre-islamico da ormai 40 anni. Il percorso della mostra si articola in due parti. La prima è rigorosamente cronologica e introdotta da una piccola sezione numismatica atta a inquadrare storicamente e geograficamente le principali fasi dello sviluppo delle civiltà musulmane.

Si prendono le mosse dalle influenze delle grandi civiltà rivali di quella nascente islamica (tardo antica bizantina da un lato, mesopotamica orientale dall’altro, non senza sottovalutare gli apporti centroasiatici, indiani e dell’Oriente più estremo) sugli inizi e sul periodo formativo, per passare allo sviluppo di un linguaggio artistico autonomo e peculiare che via via si ramifica e consolida con esiti di superbo equilibrio, per concludere con i tre grandi imperi cinquecenteschi, veri giganti politici e culturali: l’impero mediterraneo dei Turchi Ottomani, quello iranico dei Safavidi di confessione sciita ma straordinariamente aperti al resto del mondo, l’opulenza fiabesca della corte indiana dei Moghul.

Nella seconda parte si esemplificano i temi e modi artistici centrali delle esperienze artistiche islamiche: il rigore formale delle stupende calligrafie, la scientifica e dotta esplorazione delle possibilità matematico-geometriche, l’inesausta e infinita fantasia del motivo floreale ripetuto (arabesco), fino alla rappresentazione astratta e realistica della figura animale o umana a smentire il falso mito della iconoclastia islamica. Chiude la mostra lo scintillante sfarzo del tesoro con le opere di oreficeria, principalmente indiane, vanto della Collezione al-Sabah che in questo settore non teme rivali al mondo per quantità e qualità.