PERDONO DI ASSISI, MIGLIAIA DI FEDELI NELLE CHIESE PER CHIEDERE L’INDULGENZA PLENARIA

Una Bolla straordinaria, un’indulgenza plenaria, una tradizione religiosa di enorme impatto storico e religioso che va avanti da 799 anni. Il “Perdono di Assisi” viene celebrato ogni anno dal mezzogiorno del 1 agosto fino alla mezzanotte del 2 agosto. Una ricorrenza che garantisce la cancellazione dei peccati per coloro che, in questo giorno, entreranno in una chiesa francescana per confessarsi, pregare per il Papa e accostarsi all’Eucarestia. Ma non solo, perché con una straordinaria e felice casualità il prossimo anno – celebrazione degli 800 anni del Perdono – sarà anche il Giubileo straordinario dedicato alla Misericordia dal Papa gesuita che ha scelto di chiamarsi Francesco proprio come il Santo di Assisi.

Questa indulgenza venne concessa nel 1216 da Papa Onorio III a tutti i fedeli, su richiesta di San Francesco d’Assisi. Secondo la tradizione, in una notte di luglio mentre Francesco d’Assisi era in preghiera nella chiesa della Porziuncola, ebbe una visione di Gesù e della Madonna circondati da una schiera di angeli. Gli fu chiesto quale grazia desiderasse, avendo egli tanto pregato per i Peccatori. Il Santo di Assisi chiese che fosse concesso il perdono completo di tutte le colpe a coloro che, confessati e pentiti, visitassero la chiesa.

Inizialmente riservata esclusivamente alla chiesa della Porziuncola, nel corso del tempo l’indulgenza fu estesa prima a tutte le chiese francescane e successivamente a tutte le chiese parrocchiali, restandone comunque immutata la data e la denominazione.[3] Nondimeno Assisi e la Basilica di Santa Maria degli Angeli (in cui è conservata l’originaria chiesa della Porziuncola) sono rimaste le mete privilegiate dei pellegrinaggi per lucrare l’indulgenza del 2 agosto e la ricorrenza religiosa vi è celebrata ogni anno.