TURCHIA, IMBOSCATA DEL PKK CONTRO L’ESERCITO DI ANKARA: UCCISI 3 SOLDATI

Tre soldati turchi sono stati uccisi questa mattina dai i ribelli curdi del Pkk, nella regione sudorientale dell’Anatolia. Uno degli assalitori ha perso la vita nel corso dell’imboscata, avvenuta mentre le truppe di Ankara stavano tentando di mettere in sicurezza una strada per il passaggio del convoglio militare a Sirnak.

La tensione è salita negli ultimi dieci giorni, da quando il 20 luglio scorso un attacco suicida ha colpito Suruc, una città a maggioranza curda situata nel sudest della Turchia. La situazione è controversa, in quanto nell’attentato un uomo si è fatto esplodere durante un incontro di attivisti che si preparavano a partire per ricostruire Kobane. Sebbene la strage si pensi sia stata organizzata dall’Isis, i ribelli curdi hanno accusato Ankara di aver sostenuto gli jihadisti.

Solo due giorni dopo, i combattenti del Pkk che da anni lottano per ottenere l’indipendenza dei curdi e che sono considerati illegali dal governo, hanno ucciso due poliziotti turchi. L’accordo di pace che aveva iniziato a definirsi tra Turchia e Pkk è venuto dunque a sgretolarsi e Erdogan ha annunciato un’intesa con gli Stati Uniti che garantisce alla coalizione guidata da Washington, l’uso di una base di Incirlik per i raid contro lo Stato Islamico.