ZIMBABWE, UCCISO IL LEONE CECIL: IL KILLER E’ UN DENTISTA AMERICANO

Sarebbe stato un dentista americano a uccidere Cecil, il leone di 13 anni icona del parco nazionale Hwange e simbolo del Paese. Walter Palmer si è definito “dispiaciuto” di aver ucciso l’animale e di aver scoperto la sua identità solo dopo averlo abbattuto. Il turista americano, appassionato di safari, avrebbe pagato 55mila dollari per abbattere l’animale, prima ferito con arco e freccia avvelenata, braccato per 40 ore e poi ucciso con un colpo di fucile. Cecil è stato poi decapitato e scuoiato, secondo quanto riferisce la Zimbabwe Conservation task Force, una ong locale.

La polizia dello stato ha arrestato i due presunti organizzatori della battuta di caccia a cui Palmer ha partecipato, i due sono stati accusati di caccia grossa illegale e ora rischiano fino a 15 anni di carcere. Palmer, tornato nel Minnesota, ha affermato che le guide gli avevano garantito di avere tutti i permessi per la caccia. “Mi sono affidati all’esperienza delle mie guide professioniste locali per garantire una caccia legale”, ha affermato Palmer in un comunicato nel quale ha anche aggiunto che non è ancora stato contatto dalle autorità Usa o dello Zimbabwe, ma di essere pronto a collaborare.

Cecil, 13 anni, era noto per la sua criniera nera, era semi-addomesticato ed era una delle principali attrazioni del parco nazionale di Hwange. Sarebbe stato abbattuto il primo luglio, ma la sua carcassa sarebbe stata trovata solo qualche giorno dopo. Cecil portava un collare Gps istallato dall’università di Oxford, che consentiva alle autorità di seguire i suoi movimenti.