A KATHMANDU PROTESTE PER LA NUOVA COSTITUZIONE: VIOLA LA LIBERTÀ RELIGIOSA

In Nepal, la polizia ha arrestato oltre 100 persone durante le proteste, avvenute in ogni parte del paese, a causa delle nuove leggi previste nella bozza della nuova Costituzione, presentata dopo molti anni di disaccordi e lotte parlamentari. La notizia giunge dopo una settimana dalla denuncia di alcuni avvocati che lamentavano la discriminazione delle donne nel testo della costituzione. Ora avvengono ulteriori controversie riguardo la possibilità di punire le “conversazioni religiose”; ma non solo. Sono sotto i riflettori anche alcune norme in materia di federalismo, sistemo di governo e procedimento elettorale.

I membri dell’Assemblea Costituente hanno incontrato per due giorni la popolazione su tutto il territorio nazionale, raccogliendo le istanze di modifica. La minoranze cristiane richiedono di cambiare la norma che prevede una punizione per quelli che si convertono, mentre gli induisti lamentano la perdita della connotazione induista dello Stato. Gahatraj, pastore e leader cristiano, conferma che “La norma della nuova Costituzione che parla della punizione per il clero che si converte deve essere cancellata. È giusto che le persone siano libere di scegliere il proprio credo. La libertà di religione significa che ognuno può convertirsi e non deve essere punito per questo. La norma contraddice la libertà stessa”.

Kamal Thapa, presidente del partito liberale di centro-destra così commenta gli eventi di questi giorni: “Abbiamo serie riserve sulla legge che prevede che sia un referendum pubblico a dover decidere sulla laicità dello Stato. Se il Nepal non deve essere un Paese indù, laicismo deve essere sostituito dalla ‘libertà religiosa’: solo in questo modo tutti saranno liberi. In questo momento il laicismo ha un impatto negativo nel Paese”. Alcuni protestanti hanno bruciato alcune copie della bozza e hanno interrotto gli incontri con i rappresentanti dell’Assemblea Costituente. Molti gli arresti in tutto il paese, decine i feriti per le percosse subite dalle forze dell’ordine.

L’approvazione della nova costituzione non è imminente, l’iter legislativo è molto lungo; la Commissione per il Dialogo Politi e il Consenso dovrà emendare la bozza in base ai diversi suggerimenti. Successivamente la Commissione per la stesura della Costituzione dovrà incorporare gli eventuale emendamenti. Solo se il testo sarà approvato dai due terzi dell’Assemblea Costituente, sarà firmato dal presidente e presentato alla nazione con una cerimonia ufficiale.