RENZI AL KNESSET: “NESSUN COMPROMESSO SULLA SICUREZZA D’ISRAELE”

Si al compromesso sull’Iran, no a quello sulla sicurezza di Israele. Matteo Renzi lo ha detto in modo chiaro intervenendo alla Knesset, il Parlamento di Tel Aviv. Lo Stato ebraico, ha spiegato il premier, “non è una gentile concessione della comunità internazionale come risarcimento della Shoah. L’esistenza di Israele precede di secoli gli accordi internazionali. Esiste nonostante l’Olocausto e continuerà ad esistere”. Rivolgendosi ai parlamentari presenti il presidente del Consiglio ha detto: “Voi non avete solo il diritto di esistere, avete il dovere di esistere, di resistere per i vostri figli, per i nostri figli, per i miei tre figli. Siete un punto di riferimento del mondo”.

E tuttavia, Renzi ha chiarito che la pace “per Gerusalemme sarà possibile solo con due Stati per due popoli, con la piena sicurezza di tutti, con il rispetto del diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione e del popolo ebraico al proprio Stato nazionale e alla propria sicurezza”. In questo senso “l’Italia farà di tutto per consentire ai territori palestinesi di uscire da una situazione di difficoltà in cui si trovano, di povertà economica e educativa”.