ADDIO A DOCTOROW, IL GIGANTE DELLA LETTERATURA AMERICANA

E’ considerata una delle colonne portanti della letteratura americana del Novecento, è conosciuto per opere come “Ragtime”, “Bill Bathgate” e “La marcia” e ieri all’età di 84 anni si è spento in un ospedale di New York a causa di un tumore ai polmoni. Si tratta dello scrittore statunitense E. L. Doctorow, nato il 6 gennaio del 1931 nella Grande Mela ma le cui radici affondano nella cultura ebraica e russa.

Instancabile sperimentatore, vanta cinquant’anni di carriera che hanno avuto inizio con il primo libro pubblicato nel 1960: “Welcome to Hard Times”,e ha saputo regalare al lettore una variegata gamma di racconti dal fantasy al western, dallo stile commerciale a quello più ricercato e di nicchia. Il successo presso il grande pubblico però lo raggiunse nel 1971, con ‘Il libro di Daniele’ (Mondadori), ispirato al celebre caso Rosenberg, che fu adattato nel film ‘Daniel’ di Sidney Lumet.

Quattro anni dopo Doctorow tornerà con un nuovo libro che rimarrà per lungo tempo nelle classifiche dell’editoria: si tratta di Ragtime adattato poi nel 1981 in un film omonimo da Milos Forman, nel quale l’autore si immerge con sguardo cinico in una appassionante narrazione. Ha ricevuto numerosi premi letterari americani, tra cui il National Book, due volte il Pen/Faulkner Award e tre volte il National Book Critics Circle Award. Anche il presidente Barack Obama lo ricorda con un tweet: “E’ stato tra i più grandi romanzieri d’America. I suoi libri mi hanno insegnato molto. E. L. Doctorow ci mancherà”.