METTE IN VENDITA IL FIGLIO SUL WEB PER COMPRARSI CASA

Un immigrato kazako ha cercato di vendere il figlio sul web per comprare una casa in Russia. Nessuna bufala, purtroppo, solo l’amara realtà. L’annuncio, che vede come sfortunato protagonista un bimbo di soli tre anni, è stato letto da migliaia di persone. Immediato l’intervento delle forze di polizia e dei servizi sociali. L’uomo è stato immediatamente rintracciato ed arrestato che si erano presentati come potenziali acquirenti, e il bambino di 3 anni messo in vendita, è stato dato in affidamento temporaneo. L’uomo, tuttavia, ha tentato di spiegare l’accaduto: ”Pensavo di trovare buoni genitori per mio figlio. Pensavo di comprare una casa in Russia con i soldi guadagnati con la vendita di mio figlio”.

Il giovane, ora rischia dieci anni in prigione. Per Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta di “una storia senza dubbio al limite del reale, il cui unico lato positivo sembra essere l’assenza di un epilogo ancor più triste. Simili fatti dovrebbero farci riflettere perché la povertà può portare anche ad un annuncio tanto assurdo da rischiare di passare inosservato. Inoltre anche questa notizia di cronaca dovrebbe però farci riflettere sul fatto che la vita dei bambini è sacra fin dal concepimento”.