AMIANTO, CONDANNATI UNDICI EX MANAGER PIRELLI

Undici condanne comprese tra i tre e i sette anni e gli otto mesi. Si è chiuso così, nella sesta sezione penale del tribunale di Milano, il processo contro 11 ex manager della Pirelli, accusati di omicidio colposo aggravato in relazione alla morte di una ventina di operai o ammalatisi di cancro a causa dell’amianto della fabbrica in zona Bicocca.Tra le condanne, sei anni e otto mesi per Guido Veronesi, fratello dell’oncologo ed ex ministro della Salute Umberto. La sentenza è stata pronunciata dal giudice Raffaele Martorelli.

Il Tribunale di Milano ha condannato Ludovico Grandi, amministratore delegato della Pirelli negli anni ’80, a 4 anni e 8 mesi (il pm Maurizio Ascione per lui aveva chiesto 8 anni) e a 3 anni e 6 mesi, l’ex ad Gianfranco Bellingeri. La pena più alta è stata inflitta a Luciano Isola, consigliere di amministrazione dal 1980 al 1986, condannato a 7 anni e 8 mesi. Quella più bassa (3 anni di reclusione) ad altri tre ex componenti del cda della fabbrica degli pneumatici della Bicocca: Gabriele Battaglioli, Carlo Pedone e Roberto Picco. Per loro, il pm Ascione aveva chiesto l’assoluzione “perché il fatto non costituisce reato”. Tra i condannati anche Piero Sierra, ex ad Pirelli ed ex presidente dell’Airc (Associazione Italiana per la ricerca sul cancro) e Guido Veronesi, fratello dell’oncologo ed ex ministro della Salute Umberto: per entrambi inflitta una condanna a 6 anni e 8 mesi, più alta di quella proposta dalla pubblica accusa che aveva chiesto per il primo 5 anni e per il secondo 4 anni. Nell’elenco dei condannati anche Gavino Manca (5 anni e 6 mesi) Omar Liberati e Armando Moroni, entrambi a 3 anni. Gli undici ex manager Pirelli e il responsabile civile Pirelli Tyre Spa sono stati condannati al pagamento di una provvisionale complessiva da 520 mila mila euro per le parti civili e al risarcimento dei danni da quantificare in sede civile. In particolare, disposti 300 mila euro di risarcimenti a titolo di provvisionale all’Inail, 100 mila euro a testa agli eredi di una delle vittime, 20 mila euro a Medicina democratica e all’Associazione italiana esposti amianto.

Esplosa la gioia in aula dei parenti delle vittime dopo la lettura al tribunale di Milano della sentenza di condanna degli 11 ex manager Pirelli sul caso amianto. “Abbiamo vinto. Uniti si vince. Ogni tanto un po’ di giustizia c’è anche per gli operai. Ringraziamo i nostri avvocati e tutti gli associati del nostro comitato, di Medicina democratica e dell’Associazione italiana esposti amianto che hanno condotto questa lunga battaglia fino alla vittoria. Anche stavolta come in fabbrica abbiamo fatto condannare i padroni”, hanno commentato alcuni membri del Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio di Sesto San Giovanni. Questi ultimi hanno esposto uno striscione nell’aula della sesta sezione penale con su scritto: “Per ricordare tutti i lavoratori uccisi in nome del profitto”.