SVOLTA IN AFGHANISTAN, IL MULLAH OMAR: “LEGITTIMI I COLLOQUI DI PACE”

Trattare la pace con il nemico non è più un tabù. Il Mullah Omar, guida suprema dei talebani, ha difeso la “legittimità” dei colloqui con il governo di Kabul, pur non facendo riferimento esplicito agli incontri tra i rappresentanti del gruppo islamista e quelli del governo afgano. Il Mullah, che vive in una località segreta, è intervenuto in occasione dell’Eid, cioè la festività che pone fine al Ramadam, spiegando che l’obiettivo delle trattative è quello di “mettere fine all’occupazione” del Paese.

“Parallelamente alla jihad armata, gli sforzi politici e la via pacifica costituiscono un principio islamico legittimo”, ha affermato “l’emiro dei credenti” nel messaggio, pubblicato sul sito ufficiale dei talebani. “Rivolgendosi ai nostri principi religiosi, ci rendiamo conto che gli incontri e persino i contatti pacifici con i nemici non sono vietati”. Il mullah Omar aveva mantenuto un riserbo assoluto dall’inizio dei colloqui la settimana scorsa in Pakistan tra i rappresentanti dei talebani e quelli del governo afgano. I ribelli talebani, lungi dall’aver deposto le armi, negli ultimi mesi hanno moltiplicato gli attacchi e continuano a combattere contro i soldati Nato e americani ancora in territorio afgano.