EMIRATI ARABI: GIUSTIZIATA LA DONNA CHE AVEVA UCCISO UN’INSEGNANTE AMERICANA

È stata giustiziata questa mattina all’alba, negli Emirati Arabi, Alaa Bader al Ashemi. La donna era accusata di aver ucciso un’insegnate americana lo scorso primo dicembre in un centro commerciale di Abu Dhabi. Sembra che alla base dell’omicidio della 47enne Ibolya Ryan, madre di 3 figli, ci sia stata un’intenzione jihadista e quindi la donna doveva essere eliminata per la sua nazionalità e perché considerata un’infedele. Al Ashemi è dunque condannata per aver colpito l’insegnante con numerose coltellate, ma anche di aver mandato finanziamenti ad Al-Qaeda in Yemen e per il tentato omicidio di un medico americano – con un ordigno esplosivo – in un appartamento di Abu Dhabi.

La condanna a morte era stata emessa il mese scorso dal Tribunale federale del Paesi, e oggi è stato dato il via libera da parte del presidente Khalifa bin Zayed al-Nahyan. La trentenne ha comunicato al tribunale di soffrire di allucinazioni, ha richiesto il sostegno dello psicologo perché da piccola sarebbe stata posseduta da un demonio, ma una visita medica ha dimostrato che era mentalmente stabile quando ha effettuato i crimini.

Al-Ashemi – madre di sei figli – è anche accusata di aver creato un account sui social per diffondere l’ideologia violenta e militante della jihad, con l’intenzione di minare il governo degli Emirati Arabi. Secondo un rapporto di Al Arabiya, i funzionari hanno arrestato al Hashemi durante un raid a casa sua tre giorni dopo l’omicidio, grazie all’aiuto dei filmati.