SREBRENICA, SASSI SUL PREMIER SERBO A 20 ANNI DAL MASSACRO

Il premier serbo Aleksandar Vucic è stato ferito da una pietra lanciata dalla folla inferocita. Il sasso ha colpito e rotto gli occhiali del leader che è stato costretto a lasciare la cerimonia di commemorazione per il massacro di Srebrenica avvenuto 20 anni fa. Le contestazioni sono iniziate da parte di gruppi di musulmani presso il cimitero Potocari i quali hanno rivolto fischi e cori di disapprovazione alla volta del leader serbo. Su un lato della collina, dove riposano migliaia di musulmani massacrati, è stato inoltre esposto uno striscione con la scritta “Per ogni serbo, 100 musulmani uccisi”, la frase che usava pronunciare Vucic quando era ministro del governo presieduto da Milosevic. Sembra che la gente sia riuscita ad abbattere le barriere di protezione, dirigendosi verso Vucic e i suoi collaboratori, gettando pietre, bottigliette d’acqua e scarpe.

Il capo della comunità islamica Husein Kavazovic ha ammonito la folla di “mantenere la dignità nel dolore e non permettere il trionfo di chi ha causato tale dolore: voltate la testa da quelli che sono qui per vari motivi, è ora della preghiera”. Alla commemorazione ha partecipato l’ex presidente americano Bill Clinton, che è stato applaudito. Per l’Italia era presente la presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha parlato alla cerimonia solenne e ha poi deposto fiori al memoriale. “Ancora una volta – ha dichiarato il ministro degli Esteri serbo Ivica Dacic condannando duramente l’attacco – viviamo le conseguenze negative di una politicizzazione che porta a nuove divisioni e all’odio invece di portare alla riconciliazione”.