MAFIA CAPITALE: SI VA VERSO IL COMMISSARIAMENTO DI 3 MUNICIPI

Roma Capitale non sarà sciolta per mafia ma l’amministrazione sarà, in ogni caso, messa sotto tutela da parte del governo. Queste le indiscrezioni che filtrano dalla relazione presentata dal prefetto della Capitale, Franco Gabrielli, al ministro dell’Interno, Agelino Alfano. Dovrebbero essere commissariati almeno quattro dipartimenti, tra cui Ambiente, Sociale e Casa, e tre municipi. Nel mirino ci sono, in particolare, la circoscrizione VI, Tor Bella Monaca, e X, Ostia, già commissariata e guidata dall’assessorato alla Legalità, Sabella. La misura sarebbe attuata in base al comma 5 dell’articolo 143 del Testo Unico sugli Enti locali che prevede, con decreto del Ministro dell’interno, su proposta del prefetto, “la sospensione dall’impiego del dipendente, ovvero la sua destinazione ad altro ufficio o altra mansione con obbligo di avvio del procedimento disciplinare da parte dell’autorità competente”.

L’arrivo della relazione di Gabrielli è stato annunciato ieri da Alfano. Il numero uno del Viminale ha ora tre mesi di tempo per valutarla con i suoi uffici e formulare quindi una propria proposta da presentare al Consiglio dei ministri. “Ma non penso di usare tutti i tre mesi”, ha precisato Alfano. Nel caso in cui non sussistano i presupposti per lo scioglimento del Comune, il ministro emanerà comunque un decreto di conclusione del procedimento in cui darà conto degli esiti dell’attività di accertamento. Nel 2012 il Consiglio dei ministri, su proposta dell’allora ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, dispose lo scioglimento del Comune di Reggio Calabria, il primo capoluogo di provincia ad essere colpito dal provvedimento.