PUTIN A JINPING: “INSIEME POSSIAMO RISOLVERE TUTTI I PROBLEMI”

Sembra proprio che si stia creando un club esclusivo, dal quale l’Occidente è escluso, ma dove si discute anche delle minacce più preoccupanti per l’Ovest, come l’Isis. E proprio mentre il dialogo tra Mosca e Washington sembra regredito ai tempi della Guerra Fredda, il presidente russo Vladimir Putin ospita un doppio summit con i leader mondiali delle potenze alternative: i Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) e l’Organizzazione di cooperazione di Shangai (Sco), che raggruppa Cina, Russia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan. L’appuntamento è dall’8 al 10 a Ufa, in Bashkiria, una provincia russa poco nota, ma in rapido sviluppo e ricca di petrolio.

Saranno presenti il presidente cinese Xi Jinping, il primo ministro indiano Narendra Modi, e altri protagonisti della diplomazia internazionale. Compreso il presidente iraniano Hassan Rohani. Putin e gli altri dovranno affrontare molti temi, compresa la road map per la creazionedi una nuova Banca per lo sviluppo Brics. Inevitabilmente sarà in agenda anche la minaccia costituita dallo Stato Islamico, con motivo di allarme per la rapida ascesa dell’influenza dell’Isis in Afghanistan, con almeno tre Paesi dell’Asia centrale confinanti.

Intanto, a margine del vertice della Shangai Cooperation Organization, il presidente russo Vladimir Putin è stato invitato a visitare la Cina nel mese di settembre: “Sto aspettando la vostra visita a settembre in Cina per partecipare alle nostre celebrazioni del 70esimo anniversario della vittoria nella guerra contro gli invasori giapponesi, così come la vittoria della coalizione antifascista”, ha detto Xi.

“Siamo ben consapevoli delle difficoltà che affrontiamo in economia e nella politica internazionale. Ma unendo gli sforzi sicuramente supereremo tutti i problemi che abbiamo davanti e risolveremo le sfide e i compiti”, — ha risposto Putin.