LA CLINTON STRIZZA L’OCCHIO AI GAY PER RISALIRE LA CHINA

Con il web ha dovuto incassare una battuta d’arresto, e tramite il web ha ritrovato consensi. La Clinton prosegue la sua marcia verso la Casa Bianca sull’onda di internet. Dopo essere stata costretta a pubblicare migliaia di mail mandate da un sito governativo invece che dal suo account politico, Hillary Clinton ha risposto alle ansie di un ragazzino di New York preoccupato per il suo futuro perché omosessuale. Irrompe cosi’ sul seguitissimo blog fotografico Humans of New York la candidata per la nomination democratica nella corsa alla Casa Bianca. E naturalmente e’ boom di “like”, nel mezzo di una campagna in cui, in mancanza di sfidanti davvero insidiosi in vista delle primarie democratiche, Hillary gode al momento dello spazio e del tempo per limare il suo messaggio, tema per tema.

Cosi’, secondo indiscrezioni, in questa estate che precede il via alla battaglia, Hillary intende presentare una proposta ogni settimana. Come a comporre un mosaico che sara’ il programma con cui intende convincere gli americani di essere la scelta giusta nel 2016 per la guida del Paese. E che e’ frutto di un lungo periodo di preparazione in cui l’ex first lady ha consultato esperti a tutto campo, da economisti a giuristi ad educatori. Sui matrimoni gay Hillary si era alla fine espressa chiaramente pochi giorni prima che arrivasse la decisione della Corte Suprema che li ha legalizzati in tutti gli Stati Uniti. Il commento di conforto al ragazzino preoccupato per il suo futuro e’ pero’ il sigillo che fuga tutti i dubbi: “Sono omosessuale e temo per quello che sara’ il mio futuro”, aveva scritto il ragazzo a corredo di un’immagine in cui appare preoccupato.

“Previsione di un adulto: il tuo futuro sara’ straordinario. Ti sorprenderai di quel che sei capace di fare e delle cose incredibili che farai. Trova le persone che ami e che credono in te, ce ne saranno moltissime”. E’ il messaggio di Hillary, sapientemente rilanciato anche su Twitter dai collaboratori della candidata che lavorano a tutto campo, anche in questo weekend di festa in cui, come gli altri candidati, Hillary Clinton ha sfilato con la folla nelle parate per celebrare il giorno dell’Indipendenza. Salvo poi offrire il fianco a chi la critica, quando viene colta mentre tiene a distanza i giornalisti: collaboratori della ex first lady hanno di fatto “imbrigliato” con alcune corde i reporter al seguito, creando una sorta di cordone di sicurezza che li ha tenuti a qualche metro di distanza. Le foto del nuovo ‘dispositivo di sicurezza’ sono comparse ovunque, con i repubblicani che ci vanno a nozze, sottolineando tra l’altro il rapporto ‘difficile’ con la stampa.

Questo mentre sembra sempre piu’ chiaro che, pur guidando indisturbata i sondaggi, Hillary in realta’ uno sfidante ce l’ha. E’ Bernie Sanders, il 73enne senatore liberal del Vermont che registra partecipazioni di pubblico da record nei suoi eventi: 2.500 persone in Iowa, fino a 10mila accorse ad ascoltarlo a Madison, nel Wisconsin. Se ce n’e’ una, la “alternativa” a Hillary per la nomination democratica e’ lui, tanto da oscurare il piu’ giovane e all’inizio piu’ quotato ex governatore del Maryland Marton O’Malley. Questi e’ stato ‘scaricato’ anche da una nota finanziatrice per il partito democratico del New Hampshire, Dudley Dudley, che solo due mesi fa si spendeva per lui mentre oggi il suo endorsement è per Bernie Sanders. Si tratta di un tipo di popolarita’ che potrebbe non essere confermata alle urne, ma il “fenomeno Sanders” pungola Hillary che, pur senza mai nominare il senatore del Vermont, in un intervento in New Hampshire ha sottolineato: “Non sono seconda a nessuno quando si tratta di lottare per valori progressisti”.