E’ OGGI LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE COOPERATIVE

Si celebra oggi la Giornata internazionale delle cooperative. Il tema di questa edizione è “Scegli cooperativo, scegli l’uguaglianza”. L’intento è quello di evidenziare il contributo delle coop per risolvere i problemi globali, primo tra tutti quello dell’iniqua distribuzione della ricchezza.  Anche le Nazioni Unite in questa data lanciano un messaggio: “Con le cooperative per un’economia e una società più giuste”. L’appuntamento è stato rilanciato anche in occasione dell’assemblea annuale dell’Alleanza delle cooperative italiane che si è tenuta a Expo, e che ha avuto come tema centra proprio quello della legalità e della lotta alle false forme di cooperativa.

Questa giornata vuole offrire l’opportunità di riflettere sul ruolo che le cooperative stanno continuando a esercitare in un momento di forte difficoltà economica. Infatti, questo modello ha dimostrato la sua capacità di resistenza, ribadendo il proprio impegno nella valorizzazione del territorio, nell’utilizzare risorse e utili non solo per il profitto, ma per salvaguardare l’occupazione e il lavoro di milioni di persone. Infatti, le cooperative nel mondo, secondo dati illustrati nel corso dell’assemblea, danno lavoro a 250 milioni di persone, 5,4 milioni in Europa e 1,4 milioni solo in Italia. Inoltre, le prime 300 al mondo, negli ultimi 3 anni hanno visto crescere il loro fatturato del 12%, generando ricavi per 2,2 miliardi di euro. Insomma, se fossero riunite in un unico Stato, le cooperative sarebbero la settima economia mondiale.

La riflessione è aperta soprattutto sui giovani, che sono tra le categorie più colpite dalla crisi, andando ad alimentare le sacche della disoccupazione e faticando sempre più a realizzare i propri progetti di vita. In Italia si riscontra come i giovani siano una risorsa in continuo calo, visti i dati allarmanti della disoccupazione under 30: circa il 20% di loro fa affidamento a patrimoni e reti di protezione familiari. La cooperativa vuole muoversi anche verso di loro, molto è stato fatto ma non basta.