ROMA, UNITALSI E ACLI IN CAMPO CONTRO IL CALDO TORRIDO

In occasione dell’eccezionale ondata di caldo che in questi giorni si abbatterà sulla Capitale, diverse associazioni cittadine si stanno mobilitando per sostenere le fasce più deboli. L’Unitalsi di Roma ha potenziato il numero verde 800.062.026 dedicato all’assistenza a disabili, malati e a disposizione della sala operativa sociale di Roma Capitale. “Il nostro numero verde è sempre attivo – spiega Emanuele Trancalini, responsabile del numero verde di Unitalsi -, ma per questa occasione abbiamo deciso di potenziarlo con l’apertura fino alle ore 18 per cercare di amplificare la risposta alle emergenze che in queste ore colpiscono soprattutto chi ha più difficoltà per la mobilità, appunto i disabili e i malati”. “Come ormai consuetudine – aggiunge Trancalini – siamo pronti a collaborare con la sala operativa sociale di Roma Capitale e con la Protezione Civile”.

Anche le Associazioni Cristiane dei Lavoratori Italiani non sono rimaste ferme proponendo progetti specifici per contenere i disagi per le persone in età avanzata. La sede Acli di Roma, rimarrà aperta per tutti i nonni e le nonne di Roma durante tutto il periodo estivo, agosto compreso. “Anche quest’anno la Fap e le Acli di Roma scendono in campo per contrastare il grande caldo con lo stile che le contraddistingue, coniugando concretezza e attività di ampio respiro – afferma Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma -; per far fronte all’emergenza mettiamo a disposizione la sede provinciale anche nel periodo estivo con aria condizionata e beni di conforto, attività ludico-ricreative, sala lettura e prestito libri, cineforum, corsi di alfabetizzazione informatica e giochi di società, mentre quotidianamente promuoviamo progetti che sostengono e valorizzano il protagonismo e l’impegno civico degli anziani con azioni di prevenzione delle situazioni di disagio tra cui il taxi solidale e il progetto di vigilanza fuori le scuole”. Per Antonio Pitzoi, segretario Fap Acli di Roma, è “importante promuovere iniziative di sostegno concreto che accompagnino percorsi virtuosi di coinvolgimento di anziani attivi che possono mettere a disposizione il proprio tempo a favore di coloro che vivono situazioni di maggiore fragilità”.