NICOLA LAGIOIA VINCE CON “FEROCIA” IL PREMIO STREGA

Per questa 69esima edizione il Premio Strega ha rispettato i pronostici: con 145 voti, Nicola Lagioia – favorito della cinquina – vince con larghissimo margine, staccando Mauro Covacich di 56 voti. Il libro che ha presentato, “La ferocia”, è edito Einaudi, che riesce ad aggiudicarsi il premio per il secondo anno consecutivo. Il racconto è ambientato in Puglia, e parla di una famiglia perché, ha commentato l’autore, “siamo in un Paese fortemente ‘familiaristico’. È difficile raccontare l’Italia se non si passa attraverso le famiglie”. Un romanzo del Sud, “ma non il classico Sud da cartolina. Ne ho voluto affrontare uno più autentico, rurale”.

Appena Francesco Piccolo ha annunciato la sua vittoria schiacciante, Lagioia ha sollevato la bottiglia di liquore giallo che dà il nome al premio e ha dedicato il risultato alla moglie. “Prima di fare qualunque commento – ha detto – voglio dare un bacio a Chiara. Senza di lei il libro non sarebbe esistito”.

Al secondo posto, con 89 voti, è arrivato Mauro Covacich con “La sposa” (Bompiani), aol terzo posto con 59 voti Elena Ferrante, scrittrice che ha voluto tenere nascosta la sua vera identità sin dagli inizi, con “Storia della bambina perduta” (E/o). Pari merito, al quarto e quindi posto con 37 voti, per Fabio Genovesi, vincitore della seconda edizione del Premio Strega giovani, con “Chi manda le onde” (Mondadori) e Marco Santagata con “Come donna innamorata” (Guanda).

L’esito della votazione è stato determinato dalle preferenze degli Amici della domenica, corpo votante storico del premio, ai quali si sono aggiunti 60 lettori forti selezionati da librerie indipendenti italiane e 15 voti collettivi espressi da scuole, università, istituti italiani di cultura all’estero, per un totale di 460 aventi diritto. Di questi, hanno votato in 368, ovvero l’80%.