L’ASSOCIAZIONE METER DENUNCIA UN VIDEO SULLA “GIORNATA DELL’ORGOGLIO PEDOFILO”

L’associazione onlus “Meter” ha denunciato ala Polizia Postale di Catania un video che intende promuovere la “Giornata dei pedofili”. Nel filmato si vede “un coro composto tra adulti e bambini” che cantano insieme e vorrebbe comunicare agli utenti collegati la liceità dell’“orgoglio pedofilo” attraverso, tra l’altro, “l’utilizzo di un testo religioso”. In poche ore – sottolineano dall’associazione – il video “è stato visionato e scaricato da centinaia di utenti” e “non si escludono italiani”. Da don Fortunato Di Noto – fondatore della onlus – giunge il monito a “non abbassare la guardia né a sottovalutare il fenomeno”.

Già alcuni giorni fa Meter “aveva messo in allerta la Polizia postale in merito ad alcuni portali di promozione e divulgazione della liceità della pedofilia in tutto il mondo”, denunciando i siti internet. “Una rete estesa, sotto gli occhi di tutti”. Appare anche il simbolo della “candela azzurra”, che a detta del manifesto di presentazione dei “boy lover”, rappresenta “l’amore degli adulti per i bambini”. Il portale madre chiede anche una raccolta fondi per sostenere la causa e diffondere l’iniziativa che – si legge – è celebrata in tutto il mondo dal 1998. La segnalazione è stata inoltrata alla Polizia postale di Catania per l’approfondimento del caso e per verificare se italiani stiano “impunemente celebrando questa giornata dell’orgoglio pedofilo”.

L’associazione Meter nasce nel 1997. Da quasi 20 anni si batte contro la pedofilia e porta avanti una costante attività di controllo, in collaborazione con la Polizia Postale, sullo sfruttamento sessuale minorile e sulla diffusione di materiale pedopornografico in Internet. Di Noto – che è membro dell’Osservatorio Nazionale sull’Infanzia e sull’Adolescenza, del Comitato di Garanzia e Tutela Internet@Minori costituito presso il Ministero delle Comunicazioni e del Comitato Scientifico “Ciclope” per la Lotta alla Pedofilia istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – è stato fra i primi a scoprire l’esistenza del “Fronte per la Liberazione dei Pedofili”, un movimento clandestino fondato da un ex poliziotto romano, responsabile fra gli altri di alcuni episodi di violenza avvenuti in una scuola della capitale.