TUNISIA, SPARI SULLA SPIAGGIA A SOUSSE: 37 MORTI

Per la Tunisia quello del 26 giugno 2015 è stato venerdì di sangue che sarà difficile dimenticare. Il Paese che ancora doveva riprendersi dalla strage al Museo del Bardo è stato nuovamente messo in ginocchio da un attentato, questa volta sulla costiera centro-orientale, in una spiaggia di Sousse.

Le dinamiche dell’assalto sono ancora confuse: dalla testimonianza di una dipendente dell’Hotel Imperial Marhaba, colpito nell’attacco, sembra che gli assalitori – almeno 5 – siano arrivati dal mare con un gommone. Approdati sulla spiaggia uno di loro avrebbe lanciato una bomba a mano iniziando poi a sparare tra la folla. L’uomo sarebbe riuscito a raggiungere anche la hall dell’albergo con la chiara intenzione di colpire esclusivamente i turisti.

Secondo la radio locale “Jawhara Fm” uno degli assalitori è stato ucciso nell’intervento delle forze di sicurezza, si tratterebbe di un giovane che era stato scambiato per un turista per il suo abbigliamento. I media locali hanno poi diffuso le foto di un secondo terrorista che sarebbe stato arrestato all’ingresso dell’autostrada raggiunta in un tentativo di fuga.

Da quanto annunciato dal ministro degli interni tunisino, Mohamed Ali Laroui, il numero delle vittime è di 37 morti tra i quali ci sarebbero 7 turisti di nazionalità britannica, francese, belga e tedesca.  Alcuni testimoni oculari hanno raccontato che gli uomini armati sono arrivati via mare a bordo di un gommone, sorprendendo così le persone in spiaggia. Al momento nessun gruppo terroristico avrebbe rivendicato l’attentato anche se nelle scorse settimane era stato lanciato un appello ad aumentare gli attacchi nel mese del Ramadan.

Beji Caid Essebsi, presidente tunisino, chiede aiuto: “Nello stesso giorno e nella stessa ora, sia la Francia che il Kuwait sono stati bersaglio di un attentato simile. È la prova che occorre una strategia globale e che tutti i paesi democratici devono unire le loro forze”. Immediata la solidarietà dal collega francese Francois Hollande e dalla comunità internazionale. 

L’unità di Crisi della Farnesina è al lavoro per verificare l’eventuale presenza di connazionali tra le vittime e i feriti dell’attentato, ma al momento non sembrano esserci notizie a riguardo. Situata sulla costa centro-orientale della Tunisia, Sousse è uno dei principali poli turistici del Paese e la sua Medina è stata inserita tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco. Nel centro della città si trova il Museo Nazionale, secondo per importanza dopo quello del Bardo. Il sito espositivo, nel quale sono conservati importanti capolavori del passato cittadino, insieme al porto, sono le due attrazioni più importanti per i turisti che visitano la provincia.